Archive for the ‘Scrittrice alle prime armi…’ Category

C’era una volta

Apr
2012
16

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Fino a qualche anno fa non facevo altro che scrivere.
Blog, racconti, fanfictions, avevo iniziato persino più di una volta l’ambito progetto di scrivere un libro. Se contassi tutte le pagine che ho scritto nella mia vita…
Ho scritto la prima storia in seconda media, ce l’ho ancora da qualche parte, l’avevo perfino fatta leggere alla mia professoressa… La prima fanfiction di oltre, ben oltre, cento pagine in quarta o quinta ginnasio, in quel momento di boyband e sogni verso l’Inghilterra.
E poi non mi sono più fermata, ho creato trame e personaggi, intrecci, drammi, dettagliando e descrivendo mondi che nella mia testa erano perfettamente definiti e praticamente veri.
E mi manca.
Adesso non ho più tempo, e quando ce l’ho a volte manca la voglia… Avrei tante idee, a dire il vero anche troppe in testa, più o meno serie, più o meno spendibili, ma le ho.
Ho in mente protagonisti di cui ho già definito e delineato i caratteri e le famiglie, gli amici e le case, le personalità e lo stile nel vestire… Ho ambientazioni, città, lavori, hobbies e passatempi.
Nella mia testa c’è di tutto e non mi stupisco che prima o poi le cose diventino troppe e facciano fatica a uscire.
Ho idee diverse da quelle che avevo qualche anno fa, le fanfictions scritte sugli Avenged Sevenfold sono qualcosa di cui ancora vado fiera, quante pagine! Ma adesso ammetto di avere ambientazioni più reali e meno… Meno da fan, credo.
Se scrivessi non scrivere di cantanti e attori ma di gente che si potrebbe incontrare per strada, a cui probabilmente, come in un film in produzione, darei i volti di questo o quell’attore, ma sarebbero gente con un lavoro qualunque, con problemi qualunque.
A dire il vero sono sempre stata attirata dalla normalità, una normalità relativa a dire il vero, perchè molte delle mie idee sono una normalità esagerata che comunque segue le linee e le vie di quella che nella mia testa è una normalità da sogno, quindi sì alla fine ci sarà sempre qualcuno che vivrà felice e contento.
Stamattina ho aperto una pagina bianca di Google Docs e ho pensato di iniziare a scrivere una cosa veramente strana che ho in mente da un po’, ma poi è suonato il telefono ed era un cliente che aveva urgenza di una cosa e così tutto e sfumato.
Resta l’idea, manca il tempo per scriverla.
Anche quando sono stata a casa a ottobre per preparare l’esame avevo in mente di rimettermi a scrivere e invece alla fine non l’ho fatto, sicuramente non avrò tempo di farlo se resterò a casa a studiare quest’estate e mi dispiace.
Non penso più di fare la scrittrice come pensavo anni fa, penso che però continuerò ad avere sempre idee in testa e se mai arriveranno quelle giuste magari proverò davvero a scriverle seriamente, ma devo sentirle giuste, devono convincermi e questo vuol dire, secondo me, che devo sentire l’impulso irrefrenabile di scriverle e adesso ancora non ce l’ho.
Intanto scrivo qui, come sfogo, perchè non posso fare a meno di scrivere, a dire il vero scrivo in continuazione anche nel mio lavoro, un atto dopo l’altro ed è un po’ come scrivere piccole storie, questa è sicuramente la parte del mio lavoro che mi piace, forse un giorno o l’altro per vivere scriverò anche qualcos’altro oltre a degli atti giudiziari.

Break the Ice

Mar
2008
24

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A quanto pare ho iniziato una nuova impresa. Io non so che razza di persona sono, quante cose inizio e poi non porto a compimento: per il 90% parlo della scrittura, anche se devo dire che lentamente sto cambiando e sto cercando di essere più costante e coerente. Comunque ho iniziato a scrivere una nuova cosa e no, non è una fanfic questa volta, non c’entrano personaggi famosi, non c’entrano film, telefilm, libri, non c’entra niente: questa volta è partita una cosa che spero si possa considerare originale.
Forse se vi mettere a leggerla sembrerà più che altro banale o forse no, non ha niente di particolare, per ora, e forse non ce l’avrà mai, ma a me piace. Già: mi piace come sta venendo fuori, come mi si stanno creando i personaggi, non so perchè ma sono soddisfatta di questo racconto nato dal nulla. Ho dai dei volti ai miei personaggi, perchè ormai sono abituata a farlo e ho pescato dai Lostprophets tre di loro, ma non solo, ce n’è per tutti i gusti e molti altri ancora arriveranno! Non so cosa sia, una storia, un racconto, un libro, una cazzata, so che c’è, che sto scrivendo tantissimo e che mi diverto da morire a farlo, quindi non smetterò tanto presto. Devo ringraziare con tutto il cuore la mia mogliettina, la mia Ju che mi sostiene in una maniera pazzesca e anche Lys che si è sobbarcata l’arduo compito di farmi da beta, e con tutti gli errori che faccio è una bella patata bollente.
Beh se vi interessa io vi lascio l’indirizzo… poi vedete voi!

[ Break the ice ]

posted by on Scrittrice alle prime armi..., Televisione

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Lo so che sembra un titolo stupido però pensavo che in effetti se io mi fossi trovata nel mondo di Harry Potter di certo sarei finita smistata tra quegli insopportabili Grifondoro, o magari tra gli inutili Tassorosso… Io adoro le Serpi, sono i personaggi migliori di tutta la saga, ma pensandoci bene io non potrei mai essere una Serpe, non credo almeno, non sono subdola, non sono stronza e sinceramente non credo neanche di essere arrogante, ho tanti difetti ma questi no, quindi disdetta, non sarei mai stata smistata Serpeverde.
Se in questo momento state chiamando il 118 non fatelo, aspettate prima di leggere la fanfic delirante mia e di Lys che ha compre protagonisti Jack Sparrow e Synyster Gates, poi forse potrete farci rinchiudere a ragione, vi dico solo che io uccido Neela con una motosega, ma senza spoiler are i lettori sul perché).
Comunque dicevo di non farlo perché questa elucubrazione sui Serpeverde ha un perché: a causa di mia moglie infatti mi trovo in un periodo completamente Potteriano, no non mi piace lo stupido Potter, ma ho iniziato a scrivere una fan fiction sul mondo di HP, tutta incentrata, però, sui Serpeverde.
I protagonisti sono infatti principalmente il magnifico Draco Malfoy e Pansy Parkinson, la regina delle Serpi.
Mi ero ripromessa tempo fa di non scrivere mai una fanfic su HP perché ero (e volendo ancora sono) fermamente convinta di non esserne capace, e poi ero inorridita da alcuni scempi che si leggevano in giro per il web…e il terrore era quello di combinare un pasticcio simile…ma poi guarda te ci sono caduta anche io.
Sono addirittura soddisfatta di quello che sto scrivendo, cosa che non accade molto spesso, anzi.
Comunque vi lascio il link che magari qualcuno ha voglia di leggerla, e di farmi sapere se vale la pena che io vada avanti o meno.

Snakes and Lovers

Comunque non crediate che i miei problemi esistenziali siano finiti! Come faceva giustamente notare Sissi nel suo blog, stiamo attraversando entrambe un periodo di profonda crisi mistica: ci piace Jack Shepard.
Cioè vi rendete conto che dopo il season finale di LOST ha iniziato a piacerci Jack?? No, dico, Jack l’inutile? Quel Jack! Mi sa che Sissi ha ragione è contro la nostra religione Gerardina tollerare Jack, se Gerardo sapesse che ci piace Jack come minimo ci scomunicherebbe! [Papessa se leggi quanto scritto ti prego non adirarti con le tue umili Gerardine].
Per tutti i Gerardi devo assolutamente tornare sulla retta via e tornare a odiare Jack, magari se mi riguardassi “Strange man in a strange land” la cosa funzionerebbe, insomma la puntata più inutile del mondo sui tatuaggi di Jack quasi sicuramente me lo farebbe odiare di nuovo!
Ma se non succedesse? Se io, dopo tutte le maledizioni e gli auguri di morte, anzi proprio per questi, fossi costretta a vivere le prossime tre serie di LOST facendomi piacere Jack Shepard?
E’ un bel dilemma eh?
Comunque bando alle cazzate l’altro pomeriggio con Sissi abbiamo trovato dei video geniali sul TUBO, tra cui questo strepitoso riassunto del Mondo secondo Sawyer (tra parentesi, letteralmente, Sawyer regna e Josh Holloway è un figo da far schifo).
Guardatelo, sono certa che migliorerà la vostra vita.
Sto davvero vivendo sul tubo ultimamente, con tutti i miei telefilm finiti sono caduta in depressione e devo rivedere spezzoni in continuazione (tipo le 25.000 volte in cui ho visto il bacio di Michael e Sara della prima stagione di Prison Break, e le 35.000 in cui ho visto quello della seconda, ma son dettagli…).
Fortuna che almeno Prison ricomincia a fine agosto, poi faranno come sempre 6 anni di Hiatus ma almeno ho qualcosa da vedere, visto che poi Heroes sarà a settembre ottobre e per LOST mannaggia a loro dobbiamo aspettare febbraio.
Che vita grama, che grama vita… (e questo incipit mi riporterebbe a parlare della mitica fic con Lys su Jack e Synyster, ma non dico niente: la leggerete!).
Dopo questo post inconcludente vi saluto, forse andrò a studiare, più probabilmente a scrivere.
-ye- ( e se non sapete cosa vuol dire siete verdi e non siete persone Yeah!)

ps Pete Wentz è un figo -ye-

Layout

Feb
2007
01

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Per chi non se ne fosse accorto ho cambiato layout…il fuxia mi stava dando le convulsioni…e poi sono decisamente fissata con questa scena di The Notebook, il mio animo da inguaribile romantica l’ha eletto senza possibilità di veto a miglior bacio della storia del cinema, la scena la potete vedere nel post precedente, per me è uno spettacolo, il film in sè ha i suoi bei momenti ma non è uno di quelli che vedresti e rivedresti centinaia di volte come AWTR (ok lì conta l’Inesistente ma va beh…), però questo bacio è folle, e la quagliata che c’è dopo…se il bacio ha vinto come Best Kiss, come giustamente sosteneva la Roomie la quagliata doveva vincere la Best Quagliata!
Discorsi intelligenti direte voi, sono in pausa studio, e non ho per niente voglia di rimettermi a studiare quindi sopporterete i mie sproloqui ancora per un po’, chiaro?? Magari vi potrei dire che mi sono innamorata di Bernardo, il portasapone assassino della socia Lys, ha un sorriso molto embiguo e decisamente terrorizzante tipo il pagliaccio di IT; quindi da oggi Bernardo si unisce al primo amore che già avevo tra i possedimenti della socia Lys, cioè Gian Piero.
Ok la pianto…me ne vado a scrivere, per oggi lo studio è finito!

Someday, Somehow…

Jan
2007
12

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Penso di essere arrivata in un certo senso a un punto importante…a una piccola svolta…dopo 23 anni direte voi era anche ora…io e Molly, la mia Molly, la mia Roomie…la persona con cui sto delle ore su MSN a scrivere come matte e a pensare a miliradi di idee abbiamo deciso di ritagliarci una storia tutta nostra, di cambiare genere e di metterci a scrivere quello che abbiamo iniziato già a chiamare libro. Progetto ambizioso…direi di sì…ma poi ho pensato che con i Roomies abbiamo già scritto una cosa come trecento pagine…e con Pansy e Ray…siamo tipo ad altrettante…beh direi che anche il progetto di un libro vero e proprio non è poi così utopico!
I protagonisti li abbiamo già…e lui sì, lui è sempre lui, la nostra costante, il nostro Ray (il nostro muso ispiratore…nessun altro poteva essere il protagonista maschile se non il nostro Inesistente…nessuno ci ispira come fa lui e poi ormai l’abbiamo talmente inquadrato…)…perchè sì, sarà una storia d’amore, ma non solo, sarà molto molto di più, sarà quello che ho sempre voluto scrivere da sola e non ho mai fatto, e adesso verrà ancora meglio perchè lo sto scrivendo con lei.
Magari sembra ridicola come idea, ad alcuni lo sembrerà, ma a me no, perchè…beh perchè se solo poteste sentirvi come mi sento io quando scrivo…allora capireste che non può essere ridicola, se ogni cosa che vedete vi scaturisse scene, se ogni dialogo o spunto che sentiste vi facesse nascere nuove idee e situazioni, se aveste la camera piena di fogi e foglietti con le piantine delle case che devo descrivere, se aveste salvati siti su New York e Philadelphia perchè volete conoscere le città che scrivete…
Insomma…io ci vivrei scrivendo e penso che avrei idee per andare avanti per tutto il resto della mia vita…
Quindi…ok forse questo post è stupido…ma è l’ennesimo ringraziamento a Molly perchè questa nostra idea mi sta dando la speranza che forse riuscirò a fare quello che mi piace, che non finirò a fare un lavoro qualunque ma finirò a fare…il sogno della mia vita…
No, non sono così ingenua da pensare che sia tutto ovvio, quello che dico è solo che ho una piccola speranza in più…ho iniziato a scrivere poesie che ero in seconda elementare, in quinta ho scritto la mia prima storia…che è ancora nella scatola sopra il comodino, poi alle medie altre, almeno altre 3 o 4 che ho fatto leggere anche alla mia professoressa di Italiano, entusiasta della mia fantasia e del mio modo di creare situazioni…
Poi il liceo…il periodo in cui ero fan delle boyband…quarta ginnasio, la mia prima fanfic di oltre un centinaio di pagine e poi ne sono seguite almeno altre 10 o 11…forse di più…fino ad arrivare ai giochi di blog…in cui ormai ho macinato talmente tante pagine che se volessi salvare tutto su un dvd forse non ci starebbe.
Parole…parole…parole…la mia vita è fatta di parole che carpisco quando ascolto una canzone, di situazioni e dialoghi che immagazzino quando guardo un film, di espressioni rubate ai libri che leggo, di battute rubate alle chiacchierate fatte al bar il sabato sera…
Perchè quando sono in giro tutto mi scaturisce idee ed ispirazioni e non faccio altro che pensare e pensare a come sarebbe scrivere tutto quello…
E lo faccio il più delle volte lo faccio, apro un foglio bianco e inizio a ticchettare le dita sui tasti…e in quel momento…STO BENE!

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Un post che ho scritto per un gioco di blog…un post per capire quanto di me ci sia in quello che scrivo…come i miei personaggi abbiano così tanto di me.
Mi sento allo stesso modo, allo stesso identico modo…basterebbe cambiare i nomi ed ecco il mio pensiero di ora…

Dal diario di Sam…dai pensieri di Vale…

Sono in macchina e sto tornando a casa dopo la serata fuori con Neela ed Elizabeth, sono ferma ad un semaforo quando mi accorgo che il silenzio mi sta davvero dando fastidio ed accendo la radio, facendo un po’ di zapping tra le stazioni in attesa di ripartire.
Dopo un po’ sento l’inizio di una canzone conosciuta e mi fermo alzando un pochino il volume…
 

There’s another world inside of me that you may never see,

There’s secrets in this life I can’t hide.

Well, somewhere in this darkness, there’s a light that I can’t find

Well, maybe its to far away, maybe I’m just blind

Maybe I’m just blind,

 
Un mondo, un mondo dentro di me che la gente fatica a vedere…Dio quanto è vero! Quante volte mi sento come se io fossi l’unica persona sulla faccia della terra a riuscire a provare certe cose? Anche con Luka, anche con lui…nonostante tutto quello che fa per me a volte ci sono delle cose che non riesco a fargli capire, dei segreti che vorrei nascondere ma non posso, mentre brancolo nel buio alla ricerca di una luce che non riesco a trovare…forse perché è troppo lontana o forse sono cieca, forse sono davvero così cieca da non vederla nemmeno quando ce ol’ho accesa davanti agli occhi come in questo caso…sono a un passo da avere una famiglia felice eppure…eppure riesco a incasinare tutto non dicendo a Luka di Steve…
 

So hold me when I’m here,

Love me when I’m wrong,

Hold me when I’m scared,

And love me when I’m gone.
 
Everything I am,

And everything in me,

Wants to be the one you wanted me to be.

I’ll never let you down,

Even if I could,

Give up everything,

If only for your good,
 
So hold me when I’m here,

Love me when I’m wrong,

Hold me when I’m scared,

You won’t always be there,

So love me when I’m gone.

So love me when I’m gone

Prendermi e lasciarmi, capire i miei sbalzi di umore, sopportare il modo in cui sono fatta, amarmi anche quando sono distante milioni di anni luce…è davvero questo che chiedo alle persone che vogliono stare vicino a me? Di sopportare un inferno solo a causa mia?
Farei qualunque cosa per non deludere Luka, per essere quella donna e quella madre perfetta che lui vuole che io sia ma…se io non fossi quel tipo di persona? Se io fossi semplicemente una piccola e fragile ragazzina spaventata da tutto quello che le si riversa addosso?

 When your education x-ray cannot see under my skin,

I won’t tell you a damn thing that I could not tell my friends.

Now roaming through this darkness,

I’m alive but I’m alone,

Part of me is fighting this but part of me is gone.
 

Non può vedere tutto quello che nascondo se non sono io a dirglielo, non può immaginare quali contorti pensieri si dibattono nella mia testa se non sono io a confessarglieli. Cosa mi aspetto da lui? Che mi legga nel pensiero? Non è forse una richiesta impossibile?
Sono persa in un mare di confusione, in una tenebra che probabilmente mi sono creata da sola e mi sembra di barcollarci dentro da sola…e ci provo a combattere, a uscirne, ma alla fine non so come fare…e forse una parte di me l’ho davvero già persa lungo la strada…

So hold me when I’m here,

Love me when I’m wrong,

Hold me when I’m scared,

And love me when I’m gone.
 
Everything I am,

And everything in me,

Wants to be the one you wanted me to be.

I’ll never let you down,

Even if I could,

Give up everything,

If only for your good,
 
So hold me when I’m here,

Love me when I’m wrong,

Hold me when I’m scared,

You won’t always be there,

So love me when I’m gone.
 
Maybe I’m just blind.

Che poi magari…

Aug
2006
20

posted by on Scrittrice alle prime armi...

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…non gliene frega un fischio a nessuno…ma ancora una volta pubblico anche qui un post particolarmente ben riuscito, di nuovo un post a due mani mio e della mia Socia Molly…ovvero l’ennesimo post dei Roomies…
Lo copio anche qui perchè…beh a me piace troppo…forse lo troverete sdolcinato, forse no…ma a me piace così tanto…la prima parte è dal punto di vista di Neela, e l’ha scritto quindi Molly, la seconda è dal punto di vista di Ray e l’ho scritta io!!!

PRIMA PARTE

L’ennesima trovata dei Roomies… un post doppio! Questa è la parte di Neela, la prima. Seguirà la seconda, scritta da Ray. La seconda parte comincia esattamente nello stesso istante in cui finisce la prima, e i due post sono stati scritti per essere letti uno dietro l’altro. Per questo li pubblichiamo insieme, nello stesso momento… Buona lettura!

Ray&Neela
-Roomies-

“Hey si può sapere che ti prende?” mi chiede Ray mentre entriamo in casa.
“Niente” rispondo secca posando la roba sul tavolo di cucina.
“Avanti, Neela… ti conosco! Che c’è che non va? Non hai detto una parola dal take away a qui!” continua lui.
“E naturalmente tu non riesci a fare due più due…” commento con un sorriso ironico.
Lui mi guarda.
“Oh mio Dio… non mi dirai che ce l’hai con la tipa del take away…” mi sorride incredulo.
“No? Perché mai? Una ragazza tanto simpatica e interessante…” rispondo sarcastica.
“Ma dai, Neela… Non puoi avercela con lei…” riprende continuando a sorridere.
“Infatti non ce l’ho con lei, ce l’ho con te!” ribatto.
“Con me??? Che ho fatto??” mi guarda sorpreso allargando le braccia.
“Vedi? Per te è talmente naturale fare il cretino con ogni ragazza con cui hai a che fare che non ti rendi più nemmeno conto” protesto, mentre apparecchio la tavola nervosamente.
“Che ci posso fare se tutte le donne cadono ai miei piedi…” scherza lui, prendendosi un boccone dal vassoio.
“Smettila di fare il deficiente” gli lancio un’occhiata.
“Hey, Roomie, però mi piaci quando sei così gelosa lo sai?” mi sorride venendo verso di me per abbracciarmi.
“L’altra sera al concerto quella che ti si infila nel camerino…” riprendo io scostandomi e continuando a girare per la cucina.
“Hey… ti ho già spiegato che…” comincia lui cercando di catturare la mia attenzione, ma io lo interrompo subito.
“… quell’altra tirocinante in ospedale che ha fatto carte false per essere assegnata a te e tu naturalmente non hai fatto niente per evitarlo…” continuo nervosamente.
“Hey… non è colpa mia se…” riprova a farsi ascoltare.
“…è impossibile girare per Chicago per più di tre minuti senza incrociare almeno una ragazza che ti sei portato a letto…” riprendo ignorandolo completamente.
“Hey!” mi dice ancora più forte ma io lo sento ancora meno di prima.
“…e non è vero che sono gelosa, è che non è possibile che…”
“Hey Roomie… io ti amo!” mi interrompe lui, bloccandomi con le mani sulle mie braccia e guardandomi negli occhi.
Le parole mi si bloccano in gola. Che cosa… che cosa ha appena detto??
“Non me ne frega un cazzo di nessun’altra! Ma proprio niente! Non lo capisci?” aggiunge.
Io apro la bocca per parlare ma non riesco ad emettere un suono. Ha detto che mi ama… che mi ama?? Ok, avevo capito di non essere una delle sue conquiste occasionali, di essere qualcosa di più per lui, di essere in qualche modo speciale, diversa… ma… ma non avevo immaginato che… che…
“Hai capito bene… ti amo, Neela, ti amo da morire…” mi dice ancora lui interrompendo il mio flusso di pensieri, e mi rendo conto che devo avere un’espressione molto simile a quella che avrei se avessi visto un fantasma… Gli sorrido e gli metto le mani al collo. “Ma non farmelo ripetere un’altra volta, Roomie” scherza, spostando le mani sui miei fianchi “…che questa non è una cosa da Ray Barnett… si, insomma…” continua con un sorriso un po’ imbarazzato e inclinando leggermente la testa, “…Ray Barnett questa cosa non l’aveva mai detta a nessuno…”
Lo guardo negli occhi e dopo un secondo comincio a baciarlo… senza fermarmi un attimo… e credo che potrei continuare in eterno… Lui mi abbraccia, mi tira su, mi mette a sedere sul bancone della cucina, mentre non smette di baciarmi sulla bocca… poi sul collo…
“Ray… Ray… sei… sei fantastico… io…” riesco a sussurrare nel suo orecchio.
“Hey, non montarti la testa… ti ho solo detto che ti amo… che sarà mai…” scherza, sorridendomi e spostandomi indietro una ciocca di capelli, mentre io lo guardo.
“Che c’è? Non te l’aspettavi?” mi chiede subito dopo tenendomi le mani sul viso e guardandomi negli occhi.
“Io… veramente… veramente no…” gli dico con un sorriso, e lui scuote la testa, per poi abbassarla leggermente.
“Era un po’ che volevo dirtelo, sai…” riprende “…ma… ma non trovavo mai il momento giusto… e… oddio, lo so che stai pensando che solo un idiota come me poteva credere che il momento giusto per dirti che ti amo fosse in cucina mentre tu ti lamenti delle ragazze che mi girano intorno…” ride di sé nervosamente tirando indietro la testa e passandosi una mano tra i capelli. “Non era nemmeno questo il momento giusto… lo so perfino io… ma mi è venuto fuori e l’ho detto… perdonami, sono una frana in queste cose…” conclude gesticolando e guardandomi, e io mi metto a ridere.
“Hey, avresti preferito dirmelo al chiaro di luna sotto un cielo di stelle con una rosa in mano e il violinista che suona?? O magari con una canzone dei Savage Garden??” lo prendo in giro, e lui ride. “Preferisco la versione spontanea, Ray, te l’assicuro…” gli dico poi, e vedendo quella luce nei suoi occhi non posso fare a meno di dargli ancora un bacio, a cui lui risponde con passione, riavvicinandosi a me, abbracciandomi, muovendo le mani sulla mia schiena, tra i miei capelli, sui miei fianchi…
“Ti andrebbe di lasciar raffreddare la cena? Improvvisamente non ho più tutta questa fame…” riprende poi con la voce rotta, fermandosi un istante, con la bocca ancora vicinissima alla mia tanto che sento il suo respiro sulle mie labbra… Io deglutisco e riapro lentamente gli occhi.
“Ottima idea, Barnett…” gli sorrido, e gli infilo le mani sotto la maglietta sfilandogliela via.
A poco a poco anche gli altri vestiti cominciano a cadere sul pavimento…
“Sai Roomie…” mi sussurra in un orecchio, “…sai che non l’abbiamo mai fatto sul bancone della cucina…?” continua, e lo sento sorridere mentre mi bacia.
Scappa anche a me un sorriso immaginando l’espressione sul suo volto in questo preciso istante… e ancora un brivido mi passa attraverso tutto il corpo… “…Direi che è il momento perfetto per rimediare a questa grave mancanza…” rispondo con un filo di voce…

Guardo la radiosveglia sul comodino di Ray, sono le 3.26 e io sono ancora sveglia. Attenta a non fare rumore accendo la luce piccola dalla mia parte. Lui non se ne accorge, dorme profondamente, con un’espressione serena sul volto e i capelli spettinati. Lo guardo e sorrido, pensando a lui, a noi, a tutto quello che sta succedendo. Continua a tornarmi in mente quello che mi ha detto stasera, e quell’espressione che aveva in volto mentre lo diceva, e subito dopo… quel sorriso dolce e imbarazzato e al tempo stesso così sicuro che solo lui sa fare… e ancora non ho realizzato del tutto. Ripenso a come è cominciata, a quando l’ho visto per la prima volta in ospedale, a quando credevo che fosse solo un cretino integrale, dannatamente sexy, ma senza un briciolo di sensibilità o di materia celebrale… A come lentamente ci siamo conosciuti, a quanto ero spaventata dopo aver accettato di venire a vivere con lui pensando di aver appena fatto uno dei più grandi errori della mia vita… A come è cresciuta la nostra complicità durante tutte quelle serate in cui ero stanca, distrutta, scoraggiata, depressa, insicura, e solo lui sapeva farmi stare meglio, fino a farmi venire le lacrime dal ridere… solo lui sapeva rassicurarmi… A come ho imparato a conoscerlo… a scoprire tutti i suoi lati più nascosti, di cui spesso si vergogna ancora adesso… E in mezzo tutta la gelosia, la rabbia, le groupies, e tutte le volte che avrei voluto strozzarlo con le mie mani… Pian piano si è creato questo mondo, in cui ci siamo noi due e questa strana storia che sta completamente ridefinendo le nostre vite, i nostri equilibri, le nostre prospettive, nel modo più splendido possibile, nonostante tutti i casini, le differenze, le gelosie, le insicurezze. Non so ancora come, ma siamo arrivati a questo punto, fino a dirci che ci amiamo.
No… un attimo… lui me l’ha detto… io no! Io… io non gli ho mai detto che lo amo… l’ho sempre tenuto dentro di me… o meglio, l’ho detto a Wen, a Sam, a Abby, forse anche a Liz… mi metto a contare con le dita… e non l’ho mai detto a lui! È incredibile… come ho potuto?? Cosa avrà pensato?? Mi dice che mi ama e io non gli dico in risposta quello che provo per lui?? Avrà pensato che ho qualcosa da nascondere, che non sono sicura dei miei sentimenti, che ci devo ancora riflettere, che forse non è amore quello che provo nei suoi confronti? Glielo devo dire, domani mattina, come prima cosa, appena si sveglia, glielo dico. Guardo nervosamente l’orologio. Mancano più di 4 ore! No, non posso aspettare così tanto, e non posso, non riesco a dormire. Glielo devo dire ora.
Lo osservo meglio, mi avvicino a lui, per vedere se sta dormendo proprio tanto profondamente.
“Ray…” lo chiamo sottovoce, ma lui non si muove. Si, dorme profondamente. Ok. Non posso svegliarlo. Non per dirgli una cosa del genere. Devo aspettare domani mattina.
Spengo la luce e mi sdraio comoda, appoggiando la testa sul cuscino. Cerco di chiudere gli occhi, ma continuo a riaprirli. Non riesco a rilassarmi, non riesco a smettere di pensare che Ray mi ha detto che mi ama e io non gli ho detto quello che provo per lui… Continuo a ripercorrere nella mente quello che è successo… Lui mi ha detto “ti amo” e io sono rimasta lì, con un’espressione totalmente idiota sul volto… ho sorriso, l’ho abbracciato, l’ho baciato, l’ho preso in giro, abbiamo fatto l’amore… ed è stato incredibile… e… e poi… e poi abbiamo cenato e passato la serata chiacchierando, scherzando, stuzzicandoci e facendo i cretini come sempre. Probabilmente ha pensato che non fossi sicura di quello che provo per lui, che non lo amo quanto lui ama me… e non mi ha detto niente, non mi ha nemmeno fatto pesare o notare la cosa. No, non posso aspettare a dirglielo.
Riaccendo la luce sul mio comodino e mi giro verso di lui, che sta continuando a dormire.
“Ray…” lo chiamo di nuovo sottovoce. Nessuna reazione.
“Ray…” ripeto con il tono leggermente più alto. Ma lui resta immobile.
Gli passo una mano lentamente tra i capelli, lui muove le palpebre senza aprire gli occhi, si assesta leggermente allungando un braccio verso il cuscino, ma non si sveglia.
“Ray…” ricomincio, questa volta a voce alta. “Ray!” riprendo tirandolo per un braccio. E finalmente emette un gemito appena accennato, apre gli occhi lentamente e tira su la testa guardandomi stranito.
“Che… che succede?” rantola con la voce rotta dal sonno, passandosi una mano sulla faccia.

SECONDA PARTE

Questa è la parte scritta da Ray. Segue direttamente a quella scritta da Neela e comincia esattamente nello stesso istante in cui finisce la prima… Buona lettura!

Ray&Neela
-Roomies-

Sto dormendo quando sento Neela chiamarmi, una, due, tre volte, mi rigiro credendo che sia solo un sogno ma ad un certo punto sento qualcosa o qualcuno che mi scuote leggermente…
Mi giro su un fianco e apro gli occhi a fatica cercando di abituarli alla luce. “Che… che succede?” dico poi appena riesco a mettere a fuoco la figura di Neela che se sta lì seduta nella sua parte del letto con un’espressione fin troppo sveglia per i miei gusti.
“Io…” dice a bassa voce con un tono imbarazzato mentre abbassa lo sguardo.
“Neela cosa c’è?” le chiedo con la voce ancora impastata dal sonno passandomi una mano sulla faccia mentre lei torna a guardarmi.
“Devo dirti una cosa importante…” riprende e io inclino la testa sorpreso, una cosa così importante da dove essere detta per forza alle 4 di notte?
“Hey Roomie tutto…” inizio a dire passandole una mano lungo il braccio.
“Ti amo anche io…” mi interrompe mentre rimango a bocca aperta senza saper bene come reagire. “…Volevo dirti che ti amo anche io… prima non te l’avevo detto… e invece ti amo Ray… ti amo da morire…” continua mentre sento distintamente il mio cuore che accelera i battiti, la gola che si secca… mentre continuo a fissarla, e sono le 4 di notte, è spettinata, con la mia maglietta rossa addosso perchè ormai vuole dormire solo con quella e… cazzo è bellissima… e mi ama…
“Prima… io non ti avevo detto niente… e volevo dirtelo Ray… perchè volevo che tu lo sapessi… insomma…” inizia a dire passandosi una mano tra i capelli mentre percepisco la sua insicurezza e il suo imbarazzo.
“Mi hai svegliato per dirmi che mi ami?” sorrido inclinando la testa, mentre provo la sensazione più strana che possa esistere… insomma, pensandoci razionalmente, anche se il pensare razionalmente non è il mio forte, chi potrebbe dire che due semplici parole possano provocare tutto questo? Possano farti sentire come se al mondo non servisse altro che la persona che hai davanti? Quella meravigliosa ragazza dagli occhi color cioccolata che stando con te sta perdendo tutto il suo autocontrollo e che arriva a svegliarti alle 4 di notte perchè non riesce ad aspettare per dirti che è innamorata di te…
“Beh… scusa…!” ribatte con un tono leggermente risentito mentre sta per distendersi di nuovo a letto ma la blocco e le passo una mano sul viso. “Hey hey hey non è che non mi faccia piacere… è fantastico… solo che… tu sei tutta matta Roomie…” rido e vedo che anche lei si mette a ridere mentre la tiro contro di me abbracciandola e appoggiandomi alla testiera del letto, passandole una mano tra i capelli. “Non riuscivi ad aspettare?” sorrido per prenderla un po’ in giro e sento che scuote la testa contro il mio petto.
“No… Avevo paura che tu pensassi che non era così… perchè non te l’avevo detto… prima in cucina sono rimasta senza parole e magari tu stavi pensando che per me non era così, che non ero innamorata di te… che non ero sicura… insomma io non ti avevo detto niente… e non volevo che tu…” mi dice in maniera confusa, mentre nel corso di questa frase mi vengono in mente almeno un migliaio di ragioni per cui mi sono innamorato di lei.
Perchè sembra sempre così sicura e invece quando è con me diventa una Neela che il resto del mondo non conosce, così fragile da non riuscire a mettere insieme coerentemente una frase solo perchè è imbarazzata; perchè quando siamo insieme così, a letto, sembra che non sia mai esistita nessun altra ragazza prima di lei; perchè mentre si stringe contro di me capisco chiaramente che sono un idiota, già, un completo idiota perchè potrei mandare al diavolo tutto e passare il resto della mia vita così, e sono idiota perchè ci ho messo così tanto a capirlo, e sono idiota perchè quando penso a lei il mio cervello si disconnette e mi sento un completo imbecille… è una cosa strana da spiegare… imbecille… ma così fottutamente felice che… cazzo, è possibile che una persona possa farci tutto questo? Credevo di no… per questo sono un imbecille…
“A dire il vero quando dormo penso poco, lo sai Roomie?” scherzo e la sento che mi mette a ridere.
“Lo so, sono stata una scema…” dice. “E’ che…” alza lo sguardo “…avevo bisogno di dirtelo, bisogno che tu lo sapessi Ray…”
Abbasso la testa e le do un bacio. “Lo vedi perchè ti amo Roomie? Perchè sei completamente matta… quasi quanto me…” scherzo e lei sorride.
“E adesso chi è quello che non sa mai trovare il momento giusto?” mi dice ironicamente. “Mi sa che ti ho battuto…” continua.
“Non provarci neanche a soffiarmi questo primato Roomie… tutto questo è molto romantico… siamo a letto… luce soffusa… tu con addosso solo una maglietta…” rispondo mentre ci mettiamo a ridere, “…vinco sempre io… te l’ho detto in cucina con l’odore del pollo in agrodolce che aleggiava per l’aria…” continuo e lei scoppia a ridere come una bambina mentre nemmeno io riesco a trattenermi.
“Già… e io te l’ho detto mentre eri così assonnato da rischiare che tu nemmeno capissi cosa ti stavo dicendo…” aggiunge mentre la guardo con un sopracciglio inarcato.
“Secondo te una cosa del genere non mi ha svegliato nel migliore dei modi?” ribatto con aria seria mentre continuo a giocare con i suoi capelli.
“Avrei dovuto programmarlo meglio…” dice.
“Non mi piacciono le cose programmate…” le rispondo. “Mi piace che le cose avvengano spontaneamente, neanche io avevo pianificato di dirtelo stasera, in cucina, in quel modo, ma è venuto così… certe cose succedono e basta…” lei annuisce.
“E’ che… io devo sempre avere le cose sotto controllo Ray… le cose programmate… è sempre stato così… perchè se no ho paura che le situazioni mi sfuggano di mano…!”
“Non avevo programmato di innamorarmi di te Neela… e invece ne è venuta fuori la cosa più bella della mia vita…” la interrompo e lei sorride. “Insomma se un anno fa qualcuno ti avesse detto che ti saresti trovata con me, in quel casino assurdo che è la mia camera, nel mio letto… avresti mai potuto programmare una cosa simile?”
Scuote la testa ridendo. “No… direi di no… avrei dato del pazzo a chiunque mi avesse prospettato una cosa simile…” risponde mentre fa scivolare la sua mano lungo il mio braccio.
“Vedi? Le cose succedono e basta e spesso è per questo che sono così…”
“…perfette?” mi completa e io annuisco. “Già… se qualcuno mi avesse detto che potevi essere così romantico Barnett non ci avrei mai creduto…” mi prende in giro e ridiamo entrambi.
“Oh e non hai ancora visto il meglio…” esclamo mentre mi guarda stupita, “…tra meno di un minuto un violinista uscirà dall’armadio, e un fiorista con 1000 rose rosse suonerà alla porta mentre uno schiavo che ho comprato oggi accenderà candele in tutta la casa…!” le spiego e si mette a ridere affondando la testa contro il mio collo.
“Sei proprio scemo…” commenta.
“Lo so… lo so… ma non posso farci niente… non è che programmo di essere scemo, mi viene naturale…” rido.
“E allora non programmare mai niente Roomie…” mi dice usando il nostro soprannome, “…perchè penso di essermi innamorata follemente del modo in cui sei… imprevedibile…”
“Cercherò…” rido “..anche se a dire il vero ho appena programmato una cosa…” le dico facendola distendere con la schiena sul letto e iniziando a baciarle il collo. “…Ho appena programmato di fare l’amore con te per tutto il resto della notte…” concludo mentre sorride facendo scivolare le mani lungo la mia schiena.
E’ incredibile… assolutamente incredibile come sia successo tutto… come quella persona che consideravo solo la mia coinquilina sia diventata a poco a poco quello che è, la mia migliore amica, la fantasia che per non so quante notte ha infestato ogni mio sogno, la mia ragazza, la donna con cui potrei fare l’amore senza mai smettere semplicemente perchè non riesco a fare a meno delle sue mani, della sua bocca, del suo respiro contro il mio orecchio, del modo in cui inarca la schiena, di come mi guarda quando è sopra di me, di come sorride dopo, quando mi si stringe contro chiudendo gli occhi…
Non avevo mai riflettuto su cosa volesse dire essere innamorati di qualcuno, e quando mi dicevano che se ami una persona non riesci a farne a meno pensavo che fosse una frase dettata dallo slancio del momento… lo so che io e Neela stiamo insieme da poco più di un mese e quindi è presto per parlare… ma mi sembra impossibile pensare che la mia voglia di lei si possa spegnere.
E non dico a livello a fisico, non solo.
Dico la voglia di sentirla parlare, la voglia di stare ore a guardarla dormire, cazzo se sapesse che lo faccio mi manderebbe da uno strizzacervelli credo… o comunque si sentirebbe così imbarazzata che non riuscirebbe più ad addormentarsi… sempre con il pensiero che io potrei svegliarmi e guardarla…
Ho iniziato a farlo quasi da subito… all’inizio per cercare di districare la matassa dei miei pensieri e dei miei sentimenti… dopo qualche sera che… beh… stavamo insieme, ammetto che ero spaventato… da quello che mi stava succedendo, non dal fatto che finalmente io e lei avevamo… ceduto a quello che c’era nell’aria da molto… ma da come avrei reagito a tutto questo… non mi ero mai trovato in questa situazione ed avevo bisogno di pensare, di schiarirmi le idee da solo, e mentre lei dormiva era il momento perfetto, perchè ero da solo, eppure avevo costantemente lei davanti agli occhi come a ricordarmi che se mandavo a puttane anche questo avrei potuto ritenermi il re degli imbecilli.
E per fortuna non l’ho fatto… e farò di tutto per non farlo mai… perchè dopo aver provato qualcosa di simile non credo che riuscirei a farne a meno.
Ogni tanto mi sembra che queste cose le pensi qualcun altro, mi sembra che Ray non possa pensare tutte queste cose, perchè lui non è fatto così… una notte, tipo dopo due settimane dalla prima volta che avevamo fatto l’amore mi sono reso conto della verità.
Il Ray che mi sono costruito in tutti questi anni non avrebbe mai pensato niente di simile, e probabilmente non si sarebbe mai innamorato di una come Neela, ma lei è riuscita a fare una cosa, a mettere a tacere la mia controfigura e a tirare fuori Ray… quello vero… quello che stasera in cucina mentre stavamo per cenare non ha saputo tenere la bocca chiusa e le ha detto “Ti amo” così su due piedi senza pensare ai se e ai ma… solo perchè gli andava di farlo.
Sono irrecuperabile… sto parlando di me in terza persona… è davvero possibile che lei ami davvero uno come me?
La guardo in questo momento mentre stiamo facendo l’amore, cazzo quanto adoro quell’espressione sul suo viso, il modo in cui socchiude gli occhi, la curva della sua bocca mentre dice il mio nome…
Basta pensare… a cosa mi serve pensare ai se quando mi ha svegliato nel cuore della notte solo per dirmi “Ti amo”? E’ inutile programmare le cose, voglio semplicemente continuare a stare con lei, più di questo non so…

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