Riflettendo
2006
Stavo ascoltando un po’ di musica con il mio Ipod, ero in modalità brani casuali e a un certo punto è partita una canzone, una canzone che magari pochi di voi conoscono e che pochi di voi considerano: Never Gone dei Backstreet Boys. Sono subito andata avanti. E poi ho pensato che è da quando è morto mio padre che quella canzone non la ascolto più, penso di averla ascoltata un paio di giorni dopo e poi basta, semplicemente perchè nn ci riesco. Perchè quelle parole alla fine le ricollego a lui, sono perfette e allora non la ascolto più. Riesco a leggere il testo ma non riesco ad ascoltare quella canzone, vado avanti ogni volta, ogni dannatissima volta. Certo che la nostra mente è proprio strana. E’ una canzone, l’inutile canzone di una boyband e io non riesco ad ascoltarla. Credo di averla sentita l’ultima volta, tra l’altro solo uno spezzone, al concerto dei Backstreet e anche lì non vedevo l’ora che finisse. er fortuna l’hanno usata solo per poco, durante un cambio di scena, perchè io quella canzone non la voglio sentire.
I really miss you There’s something that I gotta say The things we did, the things we said Though the distance that’s between us Never gone, never far No no no (Somehow) Never gone, never far Never gone from me Never gone, never far Never gone, never far Never gone, never far |
Mi manchi da morire Le cose che abbiamo fatto, le cose che abbiamo detto Benchè la distanza che c’è tra noi Sempre qui, mai distante No no no (In qualche modo) Sempre qui, mai distante Sempre qui con me Sempre qui, mai distante Sempre qui, mai distante Sempre qui, mai distante |
1 comment
Trackback e pingback
No trackback or pingback available for this article
Le parole sono bellissime…