Respect, just a little bit

Apr
2012
10

posted by on Seriamente parlando

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Qui in Italia il rispetto per il “diverso” è una cosa che ancora non abbiamo imparato.
Qualunque cosa questo diverso sia, gay, vegetariano, ebreo, musulmano o via dicendo, qualunque più disparata categoria di persone vi possa venire in mente.
Se non sei uniformato alla massa è probabile che susciterai risatine e prese in giro anche da persone intelligenti e solitamente tolleranti ma che non riescono a fare a meno di prendere di mira chi ha qualcosa di diverso da sè.
Se per i gay o per le minoranze religiose la cosa è palese e basta vedere un qualunque telegiornale o parlare con chiunque per rendersene probabilmente conto, mi sto rendendo conto sempre di più che questa cosa succede anche per chi fa scelte alimentari o etiche diverse dalla massa.
Sarà che sono particolarmente sensibile perchè in realtà io rispetto molto le persone che fanno la scelta di essere vegetariane o vegane per qualunque ragione decidano di farlo, le ritengo forti e con una determinazione che ben poca gente ha. Loro decidono di seguire una scelta che probabilmente complicherà un po’ la loro vita e perchè questo dovrebbe interessarmi o minimamente influenzare la mia sfera?
Una persona che crede nel proprio modo di vivere (modo di vivere che tra l’altro non fa male nè dà fastidio a nessuno) credo non solo che vada rispettata ma anche ammirata perchè compie delle scelte che gli altri, io per prima, si lasciano semplicemente scivolare addosso.
Mi dà un po’ fastidio sentire le persone che mi circondano esprimere certi giudizi o prendere in giro le persone perchè hanno fatto determinate scelte, so che molto spesso scherzano, sono persone intelligenti e lo fanno solo per ridere, ma mi dà molto fastidio lo stesso, mi sembra irrispettoso.
Che poi io trovi insopportabili gli “integralisti” vegetariani come qualunque altro integralista che vuole per forza farti vedere il mondo come lo vuole lui quello è un altro discorso.
Si può parlare, ma non devi cercare a tutti i costi di convincermi del fatto che il tuo modo di vivere è meglio del mio, se cerchi di farlo, magari come spesso succede, mettendoti su un piedinstallo, allora passi dalla parte del torto e le critiche, con tutta probabilità, te le meriti.
Ma la pacifica convivenza di modi di vivere diversi penso che sia alla base della civiltà e qui in Italia ancora stenta ad esserci.
Prendendo ad esempio quello di cui ho parlato finora, una diversa cultura alimentare (ma è solo un esempio potrei citare mille altre cose), qui in Italia siamo anni luce da molti altri paesi, prima di tutti l’America.
Ricordo chiaramente quest’estate i menù dei ristoranti dove regolarmente erano indicati piatti vegetariani e vegani, dove nessuno ti guardava strano se richiedevi una particolare ricetta o cottura.
Qui in Italia se ti azzardi a chiedere qualcosa di simile probabilmente si mettono a ridere, ti prendono in giro e ti dicono che non è possibile.
Penso che abbiamo ancora parecchia strada da fare per essere veramente un paese civile.

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