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Fuori dal tempo

Apr
2008
08

posted by on Musicalmente parlando

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Perchè, porca pigna, mi ero dimenticata del periodo del liceo in cui ascoltavo i Bluvertigo, che regnano, a manetta… come quella volta che il prof di italiano mi ha beccato con gli auricolari a lezione e dopo aver ascoltando Fuori dal tempo mi ha chiesto se mi drogavo…

Non posso fare tutto quello che voglio
Non posso dire tutto quello che penso
Non posso esaudire i miei desideri
La condizione in cui mi trovo e’ proprio
Fuori dal tempo
Non posso dire solo stupide frasi
Anche se per caso mi piacessero i fiori
Non e’ detto che io debba fare il fiorista

Il questionario dei tre giorni e’ proprio
Fuori dal tempo
I professori sono quasi tutti
Fuori dal tempo
Mi la gente vivace, non amo chi tace e acconsente
Avete per caso gia’ fatto i tre giorni?
Io personalmente preferisco la gente insana di mente
Non posso esternare i pensieri strani
Non posso detestare liberamente
Anche se a volte avrei buone ragioni
Il questionario dei tre giorni e’ proprio
Fuori dal tempo
I professori sono quasi tutti
Fuori dal tempo
Mi piace la gente vivace, mi piace la gente sincera
Ma anche quella che mente
Penso che praticamente sia bella la gente
Insana di mente
La condizione in cui mi trovo e’ proprio fuori dal
La condizione in cui mi trovo e’ proprio fuori dal tempo

posted by on Seriamente parlando

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Sono in pausa studio, domani esame: mondo cane! A parte questo è da oggi a pranzo che ho questo sproloquio in mente e lo voglio mettere nero su bianco. Sproloquio riguardante la mia famiglia. Magari non importa niente a nessuno ma mia madre ha tre fratelli che per vicissitudini varie ed eventuali sono in continui litigi; non tutti a dire il vero, tutti contro uno. Comunque, non ho voglia di spiegare tutta la situazione perchè sarebbe lunga, ma quando mia nonna tira fuori tutta sta storia neanche fosse un caso di stato a me girano i maroni. Sono tutte puttanate! Gli zii che ce l’hanno l’uno con l’altro, ma porca vacca, per delle cazzate del genere? Hanno delle famiglie senza un problema, stanno tutti bene di salute, economicamente, sono felici e via dicendo e ancora devono mettersi a fare i bambini dell’asilo litigando tra di loro? Ma che vadano al diavolo! Che poi tutti si sfogano con mia madre piangendo il morto, soprattutto mia nonna, ma io vorrei dire se proprio dobbiamo guardare il pelo nell’uovo quella con più casini è mia madre: manda avanti una cazzo di famiglia da sola, con il suo lavoro, ha visto morire suo marito a 50 anni mentre tutti gli altri fratelli hanno la loro bella famigliola e, se posso permettermi, non hanno un fischio di problemi finanziari, anzi, in più sono tutti, ok? Non gli manca nessuno hanno madri, padri e figli quindi che vadano a farsi benedire e inizino a pensare alle cazzo di cose importanti della vita.
E magari sto esagerando, e magari traviso le cose, ma mia madre ha già i suoi problemi a cui pensare: che gli altri si tengano i loro!

XFactor

Apr
2008
03

posted by on Musicalmente parlando, Televisione

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Ordunque, mi ero sempre vantata del fatto che i reality show non facevano per me, mi ero bullata del fatto che a me i reality non piacevano, di non averne mai guardato uno e di non avere l’intenzione di farlo. Penso che il mio karma abbia deciso che era arrivato il momento di farmi scontare tutte le volte in cui mi ero bullata di ciò. Infatti mi sono appassionata a un reality: XFactor. A mia discolpa posso dire che è un reality molto più intelligenti degli altri, almeno credo, perchè c’è gente che qualcosa sa fare: i ragazzi cantano e cantano bene! Certo mi sono appassionata anche alle polemiche, ai battibecchi e a tutte le stronzate che scrivono nel loro sito ma va beh, questi sono dettagli, no? Ho iniziato a vederlo una sera in cui non mi passava veramente niente, e poi, vuoi perchè amo la musica, vuoi perchè obiettivamente Morgan regna, vuoi perchè Facchinetti è meno peggio del previsto, vuoi perchè così posso divertirmi a fare bamboline vodoo della Ventura, vuoi perchè in quella prima puntata sono rimasta folgorata da Mauro il poeta cimiteriale, poi ho iniziato a guardarlo in pianta stabile, e non ho intenzione di smettere.
Fortuna che condivido la mia malattia con Sissi, fortuna che c’è lei a farmi capire che non sono cretina da sola ma che siamo in due! Un giorno o l’altro dovremo pubblicare un libro con tutti i nostri scambi di SMS penso che diventerebbe un Best Seller!
Mi sono perfino informata sulla versione inglese, principalmente su Leona Lewis che ha vinto forse l’anno scorso, forse due anni fa: quella ragazza ha una voce spettacolare, non penso che tra i concorrenti italiani ci sia un eguale, è meravigliosa, sul serio, sto ascoltando il suo cd da giorni ormai, mi dà i brividi.
Finito questo sproloquio inutile che però avevo voglia di fare torno a vegetare visto che sono raffreddata da morire e respiro a malapena… maledizione!

Break the Ice

Mar
2008
24

posted by on Scrittrice alle prime armi...

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A quanto pare ho iniziato una nuova impresa. Io non so che razza di persona sono, quante cose inizio e poi non porto a compimento: per il 90% parlo della scrittura, anche se devo dire che lentamente sto cambiando e sto cercando di essere più costante e coerente. Comunque ho iniziato a scrivere una nuova cosa e no, non è una fanfic questa volta, non c’entrano personaggi famosi, non c’entrano film, telefilm, libri, non c’entra niente: questa volta è partita una cosa che spero si possa considerare originale.
Forse se vi mettere a leggerla sembrerà più che altro banale o forse no, non ha niente di particolare, per ora, e forse non ce l’avrà mai, ma a me piace. Già: mi piace come sta venendo fuori, come mi si stanno creando i personaggi, non so perchè ma sono soddisfatta di questo racconto nato dal nulla. Ho dai dei volti ai miei personaggi, perchè ormai sono abituata a farlo e ho pescato dai Lostprophets tre di loro, ma non solo, ce n’è per tutti i gusti e molti altri ancora arriveranno! Non so cosa sia, una storia, un racconto, un libro, una cazzata, so che c’è, che sto scrivendo tantissimo e che mi diverto da morire a farlo, quindi non smetterò tanto presto. Devo ringraziare con tutto il cuore la mia mogliettina, la mia Ju che mi sostiene in una maniera pazzesca e anche Lys che si è sobbarcata l’arduo compito di farmi da beta, e con tutti gli errori che faccio è una bella patata bollente.
Beh se vi interessa io vi lascio l’indirizzo… poi vedete voi!

[ Break the ice ]

posted by on Musicalmente parlando, WAAAAAAAAAA

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Senza un perchè, giusto perchè una persona a caso mi ha attaccato questa canzone che non riesco a smettere di ascoltare da due giorni a questa parte…

The Friday sun bears down again
As we drive without friends
And on these longest days we spend
All the time trying to pretend
That our stories could be true
Our chance to be cool
The setting sunset says the day is through
If only we knew…
And we all sit around here in our home town
Listen to the waves as they all crash down
And watch the fire as it slowly burns away
Glowing embers fly across the sky

Here by my side, in my summer, our last summer
The world passes by in my summer, our last summer

The light makes shadows fall, surrounded by each other
Alive to watch it all, the view from our last summer
The view from our last summer…
We trace the sun across the sky

And we laugh till we cry
Always so hard to say goodbye (good bye)

And we all sit round here in our home town
It’s so good like this, these are times we’ll miss
The memories, I hope they’ll never fade
Glowing embers lie across the sky

Here by my side, in my summer, our last summer
The world passes by in my summer, our last summer
The light makes shadows fall, surrounded by each other
Alive to watch it all, the view through our last summer
The view from our last summer…

I would stop time to stay with you
I would stop time so we don’t move
I would stop time
I would stop time
I would stop time to keep you

Here by my side, in my summer, our last summer
The world passes by in my summer, our last summer
The light makes shadows fall, surrounded by each other
Alive to watch it all, the view from our last summer

Yes. I. Can.

Feb
2008
17

posted by on Studio, WAAAAAAAAAA

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Ho appena letto i voti dell’esame dato giovedì: e l’ho passato.
Forse davvero ce la posso fare a finire questa università, forse davvero la fine si avvicina e non è così lontana come mi è sempre apparsa.
Oggi ho voglia di essere ottimista e di montarmi la testa.
Oggi sì.

And if the river’s too wide, I’ll get through it
And if the mountain’s too high, that won’t stop the stream of mine
I’m on my way, I’ve got a plan
I’m making my way any way that I can

Yes. We. Can.

Feb
2008
08

posted by on Seriamente parlando

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Probabilmente posso essere definita una sognatrice.
Anzi posso essere definita una boccalona, una di quelli che sente delle belle parole e se la beve credendo che sia ancora possibile cambiare il mondo.
Non ho mai parlato di politica su questo blog, forse perchè in politica io ho le idee troppo confuse, non guardo ai partiti, guardo alle idee e questo è un gran problema se avete una mentalità di destra con idee etico-morali di sinistra, credetemi è un bel problema quando si è dentro un seggio elettorale e non si sa a che santo votarsi.
Ma comunque non è di politica italiana che voglio parlare, o forse sì visto che ho appena sentito il buon Walter Veltroni pronunciare un discorso che ricalcava, con ben poca convinzione, l’ormai celebre Yes We Can di Barack Obama.
Già ed è questa la differenza che il politico d’oltreoceano forse per incantare le folle, forse no ha pronunciato quel discorso con foga e convinzione, secondo me credendoci davvero, perchè per come la vedo io gli Americani nei loro ideali ci credono, e invece il nostro politico del bel paese la convinzione l’aveva lasciata dell’altro vestito, probabilmente.
Non vuol essere una critica solo a lui, ci mancherebbe, se avessi tempo e voglia potrei criticare dal primo all’ultimo tutti gli appartenenti a quella classe politica italiana che il New York Post, o forse il New York Times, ha classificato come credo la peggiore del mondo.
Ma non sto scrivendo questo post per questo, lo sto scrivendo perchè avevo voglia di farlo, già, avevo voglia di parlare di qualcosa e ultimamente in Italia o parli di politica o parli di politica tra il nostro sputtanamento del Governo e le elezioni Americane…
Non sono qui per fare grandi riflessioni, non credo di essere in grado di farle, scadrei nel banale, credo, dicendo quanto trovo patetica la nostra classe politica e quanto, troppo spesso, io mi vergogni di essere italiana, sono qui perchè ho riletto il discorso di Obama, sì quello su cui hanno anche fatto una canzone, e, credulona come sono, mi piacerebbe davvero tanto vedere qui in Italia un politico pronunciare un discorso così, ma soprattutto mi piacerebbe vedere un politico qui in Italia capace di dire queste cose credendoci davvero.
Aspetta e spera, direi.

It was a creed written into the founding documents that declared the destiny of a nation.

Yes we can.

It was whispered by slaves and abolitionists as they blazed a trail toward freedom.

Yes we can.

It was sung by immigrants as they struck out from distant shores and pioneers who pushed westward against an unforgiving wilderness.

Yes we can.

It was the call of workers who organized; women who reached for the ballots; a President who chose the moon as our new frontier; and a King who took us to the mountaintop and pointed the way to the Promised Land.

Yes we can to justice and equality.

Yes we can to opportunity and prosperity.

Yes we can heal this nation.

Yes we can repair this world.

Yes we can.

We know the battle ahead will be long, but always remember that no matter what obstacles stand in our way, nothing can stand in the way of the power of millions of voices calling for change.

We have been told we cannot do this by a chorus of cynics…they will only grow louder and more dissonant ……….. We’ve been asked to pause for a reality check. We’ve been warned against offering the people of this nation false hope.

But in the unlikely story that is America, there has never been anything false about hope.

Now the hopes of the little girl who goes to a crumbling school in Dillon are the same as the dreams of the boy who learns on the streets of LA; we will remember that there is something happening in America; that we are not as divided as our politics suggests; that we are one people; we are one nation; and together, we will begin the next great chapter in the American story with three words that will ring from coast to coast; from sea to shining sea.

Yes. We. Can.

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