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May
2006
28

posted by on Tanto per...

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Ci sono scene in cui nei film vedi le persone avere dei veri e propri momenti di debolezza in cui scoppiano a piangere e sono disperate in maniera che sembra quasi innaturale. Non lo è.
Me ne stavo lì a fissare la televisione prima e a un certo punto sono scoppiata a piangere senza riuscire a fermarmi. Domani mi laureo, discuterò la mia tesi nell’aula magna dell’università con tutti i miei amici e mia madre e mio fratello.
Avevo immaginato questo giorno in maniera molto diversa, avevo immaginato mio padre. Avevo sempre pensato che ci sarebbe stato che sarebbe stato con me e invece non ci sarà ed è una cosa che non riesco ad accettare.
Ieri sera mi è tornato in mente un ricordo, ero al ristorante e avevo ordinato da mangiare, carne e in un secondo mi è venuto in mente di quella volta che eravamo al mare ed eravamo andati a mangiare in quel posto squallidissimo tipo campeggio perché lui lo voleva provare, piatti di carta e la carne mezza bruciata però lui era così, voleva provare tutto anche le cose più anticonvenzionali che forse nessuno avrebbe provato. E non so perché ho ricordato questa scena ma è stata come una pugnalata al cuore perché vorrei tanto che fosse qui.
Vorrei che ci fosse domani e pensando a questo penso a tutti i momenti in cui mi mancherà: se mai mi sposerò un giorno non ci sarà lui ad accompagnarmi all’altare.
Non ci sarà nemmeno quando farà la prossima laurea, quella vera, quella biennale, non ci sarà mai più e non riesco lo giuro non riesco ad accettarlo.
E torna tutto, torna il fatto che non se lo meritava e che non ce lo meritavamo noi.
Un anno fa, un anno fa esattamente è iniziato tutto, da un giorno all’altro le gambe che gli facevano male e quello che sembrava solo un disturbo muscolare è stato invece l’annuncio che non c’era più niente da fare.
E ricordo ogni giorno…ogni mattina mi sveglio e penso a cosa stavo facendo l’anno scorso se lui era ancora in ospedale o se era già tornato a casa, e lo vedo, lo vedo di là in soggiorno su quella sfottuta sedia a rotelle e ricordo che gli ho comprato il computer e ricordo che gli andavo a comprare il gelato ogni giorno che gli portavo il pranzo e la cena sulla sua poltrona e ricordo tutto e non ce la faccio in questo momento non ce la faccio perché lo rivoglio indietro e lo voglio abbracciare perché non ho mai sentito così tanto la sua mancanza come in questi giorni.
Faccio fatica a respirare e qualunque cosa in questa cazzo di casa mi fa stare peggio…
Mi manca così tanto…

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  1. Alessia
  2. Molly

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