Referendum

Jun
2005
12

posted by on Seriamente parlando

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Ve lo ricordate vero che oggi bisogna andare a votare vero? Eh eh non fate finta di niente che se no mi arrabbio e correte a votare! No ok sto scherzando, la parte della dittatrice non mi si addice, il mio del voto è più che altro un invito visto che sto appunto per recarmi al seggio colgo l’occasione per ricordarlo a qualche navigatore del web sperduto che per caso capitasse qui!
Ok ora la smetto e vado a votare ma prima ho trovato questa interessante presentazione sui quesiti presentati dal Referendum e la posto, casomai a qualcuno interessasse! lol

Il Referendum sulle norme relative alla procreazione assistita si terrà il 12 e il 13 giugno 2005. Lo ha deciso il Governo, durante il Consiglio dei ministri del 7 aprile scorso. L’annuncio è stato dato dal ministro dell’Interno, Giuseppe Pisanu, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi.
Le modalità di voto sono illustrate in un comunicato stampa del 2 maggio 2005 del ministero dell’Interno.
I decreti firmati dal Capo dello Stato sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale del 12 aprile scorso. Ognuno contiene un quesito relativo a parti della legge sottoposte a referendum.

I quesiti sono complessivamente quattro e riguardano:

1. l’utilizzo di embrioni per la cura di nuove malattie;
DPR 7 aprile 2005 – Indizione del referendum popolare per l’abrogazione parziale della legge 19 febbraio 2004, n. 40. Procreazione medicalmente assistita – limite alla ricerca clinica e sperimentale sugli embrioni.

2. l’utilizzo di più embrioni nella procreazione assistita;
DPR 7 aprile 2005 – Indizione del referendum popolare per l’abrogazione parziale della legge 19 febbraio 2004, n. 40. Procreazione medicalmente assistita – norme sui limiti all’accesso.

3. la sfera dei diritti della donna nella procreazione assistita;
DPR 7 aprile 2005 – Indizione del referendum popolare per l’abrogazione parziale della legge 19 febbraio 2004, n. 40. Procreazione medicalmente assistita – norme sulle finalita’, sui diritti dei soggetti coinvolti e sui limiti all’accesso.

4. la fecondazione eterologa;
DPR 7 aprile 2005 – Indizione del referendum popolare per l’abrogazione parziale della legge 19 febbraio 2004, n. 40. Procreazione medicalmente assistita – divieto di fecondazione eterologa.

In particolare, il secondo, il terzo e il quarto quesito del referendum, come spiegano la sentenza di ammissibilità della Corte Costituzionale n.47 e 48 del 13 gennaio 2005, mirano:
a) ad ampliare le possibilità di ricorso alla procreazione medicalmente assistita;
b) ad ampliare la possibilità di revoca del consenso oltre il limite fissato dall’art. 6, comma 3, della legge;
c) a permettere la produzione di embrioni in eccedenza rispetto a quelli necessari per un unico e contemporaneo impianto;
d) a consentire interventi sull’embrione con finalità diagnostiche e terapeutiche generali.
Di conseguenza, diventa possibile:
– l’accesso alla procreazione medicalmente assistita anche per finalità diverse dalla soluzione dei problemi riproduttivi derivanti dalla sterilità o infertilità;
– escludere dai principi che regolano l’applicazione delle relative tecniche quello della gradualità;
– la revoca del consenso, da parte dei soggetti che vi accedono, anche dopo la fecondazione dell’ovulo;
– fare interventi sull’embrione aventi finalità diagnostiche e terapeutiche anche diverse da quelle previste dall’art. 13, comma 2, della legge;
– la creazione di un numero di embrioni superiore a quello necessario ad un unico e contemporaneo impianto e comunque superiore a tre;
– la crioconservazione degli embrioni in ogni caso in cui non risulti possibile il trasferimento degli embrioni stessi nell’utero.

Per quanto riguarda invece il primo quesito (utilizzo di embrioni per la cura di nuove malattie), la richiesta di abrogazione sottoposta a referendum mira ad ampliare la possibilità di ricerca clinica e sperimentale sugli embrioni con finalità terapeutiche e diagnostiche, sia attraverso la rimozione dei limiti di cui all’art. 13, comma 2, sia attraverso l’eliminazione dei divieti di clonazione mediante trasferimento di nucleo e di crioconservazione, in quanto procedure strumentali alle tecniche di utilizzo delle cellule staminali, fermo restando tuttavia il divieto di realizzare processi volti ad ottenere un essere umano identico, quanto al patrimonio genetico nucleare, ad un altro essere umano in vita o morto.

Speriamo si raggiunga il quorum…e vincano i sì!

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  1. Ely

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